“Ai giovani dico: fate qualcosa di buono e non qualcosa per ricevere i like, ma qualcosa di reale: fate contento qualcuno, donate qualcosa. Vincenzo e Alessandro dal cielo continueranno a gioire con voi”.
Queste le parole dell'arcivescovo della Metropolìa di Benevento, monsignore Felice Accrocca, che questa sera a Rotondi ha celebrato, con il parroco della chiesa Santissima Annunziata e San Sebastiano, don Giancarlo D'Ambrosio, i funerali di Alessandro e Vincenzo, i due giovanissimi tragicamente scomparsi nel terribile incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Montesarchio.
Emozione, incredulità, compostezza e comunità unita e coesa che ha continuato ad abbracciare le famiglie di Alessandro e Vincenzo. Questi gli elementi emersi dalla funzione religiosa colma di commozione ma anche di messaggi di speranza e di unione.
“Non è per niente facile parlare in questi momenti” ha rimarcato più volte l'arcivescovo Accrocca che ha ricordato drammi personali vissuti nel passato. “Sarebbe più facile stare zitti. Ma non posso sottrarmi. Ho vissuto qualcosa di simile. L'ho vissuto da figlio anche se mi rendo conto che non è la stessa cosa. In questi momenti – ha poi rimarcato il Pastore della Chiesa sannita - sento di poter dire una cosa sola: se vogliamo trovare un po' di serenità serve il silenzio. Fondamentale è però esserci. Essere presente non fa sentire soli chi vive questa tragedia. Stringerci ancora di più, vivere la solidarietà con il silenzio e con l'esserci. Se c'è uno che in questo momento può dare almeno una speranza è il Signore”.
Poi il messaggio ai giovani affinchè facciano qualcosa per gli altri in nome di Alessandro e Vincenzo: “Queste morti possano essere come i due chicchi di grano: possano produrre qualcosa di bello. La loro vita è stata troncata prematuramente ma non cessa. Il loro viaggio non termina”.
La Valle Caudina ancora una volta si è stretta tutta alle famiglie distrutte dal dolore. Presenti tantissimi sindaci sia sanniti che irpini al pari di una nutrita rappresentanza della Marina militare, colleghi del papà di uno dei ragazzi. Intorno alle due bare bianche, poste al centro del sagrato esterno della chiesa di Rotondi, c'erano loro: i giovani, gli amici di sempre e i compagni di scuola che hanno letto dei messaggi per Alessandro e Vincenzo. Poi hanno preso la parola i loro papà che hanno voluto ringraziare Rotondi e l'intera Valle caudina per l'affetto di mostrato in questa terribile ma purtroppo reale tragedia. “buon viaggio Vincenzo, buon viaggio Alessandro”. Al termine dei funerali la musica preferita di Vincenzo e Alessandro e centinaia di palloncini bianchi e azzurri liberati in cielo...