di Paola Iandolo
L'ex sindaco Gianluca Festa e l'architetto Fabio Guerriero raggiunti dalla seconda ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari firmato dal gip Giulio Argenio sono in attesa che vengano fissati dagli interrogatori di garanzia. I due affiancati dai loro legali - gli avvocati Luigi Petrillo, Nicola Quatrano e Marino Capone - potranno chiarire la loro posizione e tentare di respingere le accuse mosse nei loro confronti dalla procura di Avellino - guidata dal procuratore Domenico Airoma - che per mesi ha intercettato i movimenti dei vari indagati.
Le fondamentali intercettazioni audio e video
Gli inquirenti - carabinieri del Nucleo Investigativo e la polizia giudiziaria della guardia di finanza - hanno immortalato anche il passaggio di un pacchetto tra gli imprenditori che si erano aggiudicati gli appalti pubblici e Fabio Guerriero che ad avviso degli inquirenti era il denaro richiesto dall'ex sindaco Festa. A consegnare il pacchetto, il suo fedelissimo, l’architetto Fabio Guerriero visto dagli inquirenti "come una sorte di plenipotenziario delegato dal sindaco a concordare con gli imprenditori importi e modalità delle dazioni corruttive che aveva anche un certo margine di autonomia".
A consegnare il denaro l'imprenditore M. C. immortalato mentre estrae dalla sua giacca e ripone nel vano portaoggetti dell’automobile di Guerriero il pacchetto particolarmente spesso. Quest’ultimo lo invita ripetutamente a buttare il pacchetto sotto il sediolino e l’imprenditore esegue immediatamente. Il giorno successivo Guerriero incontra Festa e afferma: «questi sono di...». L’ex sindaco dice a Guerriero «questi mettili qua». Guerriero conclude almeno «ci facciamo Natale» e l’ex sindaco replica «penso di si».