Dolce Vita, gli inquirenti: "Modalità corruttive reiterate nel tempo"

Tre gli imprenditori raggiunti dalle misure interdittive del divieto a contrattare con la PA

Avellino.  

di Paola Iandolo 

Dalle indagini sarebbero emerse "plurimi accordi corruttivi" intrapresi con tre imprenditori, raggiunti poco fa dalla misura interdittiva del divieto a contrattare con la pubblica amministrazione.

Ad avviso degli inquireinti dalle indagini sarebbe emeso "un sistematico asservimento delle pubbliche funzioni agli interessi privati degli indagati". Stando a quanto accertato con le lunghe e complesse indagini, svolta in sinergia dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Avellino e dai Finanzieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica "una pluralità di appalti, affidati dal Comune di Avellino, tra al fine dello scorso anno e gli inizi di quest’anno, siano stato oggetto di patti corruttivi".

Ad avviso del gip Giulio Argenio che ha firmato le misure cautelari ed interdittive sarebbero emerse modalità di realizzazione di accordi e la reiterazione dei rapporti corruttivi che fatto eergere un quadro indiziario grave, basato sulla vendita sistematica della pubblica funzione e sullo spregio delle regole che dovrebbero presiedere allo svolgimento dell’attività amministrativa.