"Non siamo più padroni delle nostre case e della nostra intimità, da un anno fanno ciò che vogliono e nessuno è mai stato individuato e arrestato finora, siamo veramente indignati."
E' la rabbia comprensibile della gente che abbiamo incontrato stamane in contrada Manna ad Ariano Irpino, dialogando fuori da un cancello dell'ennesima abitazione derubata. Non hanno avuto neppure la forza di aprirci raccontarci quanto accaduto. Ma rispettiamo la loro scelta. Tutto questo è comprensibile.
Un anno senza essere arrivati ad una svolta su questo odioso fenomeno è davvero incredibile e assurdo. Sembrava che ci fosse stata una tregua, macchè... la situazione è di nuovo esplosa in tutta la sua grandezza e nelle zone che hanno già pagato un caro prezzo. Sembra quasi che i malviventi vogliano attuare un "ripasso" che sa di sfida alla popolazione e alle forze dell'ordine.
L'ultimo episodio ieri sera tra 21.30-22.00. Una coppia di coniugi in casa tranquillamente al primo piano e i ladri intenti a rovistare in quello superiore dopo aver infranto una finestra. Stessa tecnica usata ovunque e ancora più grave da qualche mese a questa parte, con la gente in casa, senza alcun timore, sicuri e spietati. Hanno messo tutto a soqquadro portando via oro ed altro. L'abitazione è situata nella parte finale della contrada poco prima di un vallone, nelle vicinanze di un affittacamere sempre movimentato. Nessuno ha visto o sentito nulla.
Sul posto è intervenuta la polizia. "L'oro se lo portassero nella tomba questi delinquenti - ci dice una donna indignata - è diventato davvero assurdo vivere in queste condizioni. Siamo in estate - aggiunge un'altra donna - e non possiamo neppure più uscire di casa, recarci ad una festa, a mangiare fuori. Diteci voi se questa è vita."
Viene rivolto un appello al prefetto di Avellino e ai vertici provinciali delle forze dell'ordine affinchè vengano ulteriormente potenziati i controlli sul territorio, adottando strategie diverse che vadano ben oltre l'impiego pomeridiano di pattuglie provenienti da Napoli lungo la statale 90 delle puglie. Servono più pattugliamenti in abiti civili e anche una maggiore collaborazione da parte dei cittadini nel segnalare tempestivamente movimenti sospetti al 112-113 non dimenticando come spesso accade anche la guardia di finanza 117 particolarmente attiva e silenziosamente attiva nell'arianese.