Operazione "Garanzia", torna ai domiciliari il commercialista avellinese

Le fiamme gialle hanno ricostruito i movimenti bancari e tutti i bonifici destinati ai familiari

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Avellino.  

 di Paola Iandolo 

Torna ai domiciliari il commercialista avellinese P.V. raggiunto due settimane fa da una misura cautelare in carcere. A deciderlo i magistrati della Dodicesima Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli. Stando alle indagini i due milioni destinati alla realizzazione di quindici presidi infermieristici nelle società e imprese clienti della Lavoro & Sicurezza Srls sarebbero invece stati fatti sparire in meno di cinque mesi, con una serie di bonifici senza una causale lecita a familiari e presunti complici.  Per questo motivo i militari del Gruppo Avellino delle Fiamme Gialle, agli ordini del maggiore Silverio Papis, avevano notificato al commercialista P.V. una nuova misura cautelare in carcere, chiesta dal pm della Procura di Avellino Vincenzo Russo e firmata dal Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio ed un decreto di sequestro preventivo per equivalente per 1.894.000.

Le accuse 

I reati contestati dalla Procura di Avellino a P.V. e ad altri sei indagati sono quelle di malversazione di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio. Le indagini dei militari delle Fiamme Gialle del Gruppo Avellino nascono da una segnalazione di operazioni sospette della Uif della Banca d’Italia. Il Fondo di Garanzia previsto per le piccole medie imprese di circa due milioni e centomila euro che sarebbero dovuti servire per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per realizzare quindici presidi medici nelle aziende clienti. Per cui a gennaio del 2023 era stato concesso il finanziamento. Ma dalle verifiche delle Fiamme Gialle è emerso che non ivi era nessuna traccia delle opere a cui faceva riferimento il finanziamento. Opere vincolanti rispetto all’erogazione dei due milioni di euro. I militari del Gruppo Avellino delle Fiamme Gialle hanno ricostruito invece come quel denaro era stato trasferito con diverse operazioni bancarie ad altri soggetti, tutti indagati in concorso con P.V.