di Paola Iandolo
L' inchiesta "Dolce Vita" e i suoi effetti. In primis sui concorsi indetti dal Comune di Avellinpo e finiti nel mirino della Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma. Bloccato lo scorrimento della graduatoria per la selezione di funzionari tecnici di categoria D1 per architetti e ingegneri. Procedura concorsuale ad avviso degli inquirenti condizionata e che ha portato agli arresti domiciliari l'ex funzionario comunale Filomena Smiraglia (ora sottoposta all'interdizione dai pubblici uffici per un anno) e l'architetto Fabio Guerriero (ai domiciliari insieme all'ex sindaco per i quali domani si discute il riesame) ed accusati - a vario titolo di depistaggio, frode, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico, rivelazione del segreto d'ufficio.
La ricostruzione
Il segretario generale del comune di Avellino, Vincenzo Lissa aveva firmato un documento con la firma dei contratti di lavoro con due dei funzionari tecnici, mentre il terzo aveva rinunciato all'incarico. Successivamente, si è proceduto a scorrere la graduatoria per sostituire il funzionario rinunciatario. Iter sospeso a causa dei procedimenti giudiziari pendenti sul concorso. La sospensione, prevista per sei mesi e potenzialmente prorogabile, è stata decretata in base all'articolo 21 quater della legge n. 241/90.