AGGIORNAMENTO 15 MAGGIO
Revocata dal gip Roberto Nuzzo, dopo l'interrogatorio di garanzia, su richiesta dell'avvocato Enrico Riccio, la misura del divieto di avvicinamento disposta per la 47enne, indagata, in concorso con il marito (per lui anche lo stalking), per lesioni aggravate ai danni di una donna con la quale lui aveva avuto una relazione.
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Ha ordinato ad entrambi il divieto di avvicinamento alla parte offesa ( e ai luoghi che frequenta) e l'applicazione del braccialetto elettronico. E' la misura decisa dal gip del Tribunale di Benevento Roberto Nuzzo e che i carabinieri della Stazione di Grottaminarda hanno eseguito a carico di una coppia, difesa dall'avvocato Enrico Riccio.
Sono indagati per lesioni aggravate, lui anche per stalking ai danni di una donna con la quale nel 2019 aveva avviato una relazione che lei dopo alcuni mesi aveva interrotto. Uno stop che l'uomo non avrebbe accettato, al punto che avrebbe iniziato a tormentarla – i fatti sono contestati dal 2020 all'attualità- con continue telefonate e messaggi, talvolta ingiuriosi, minacciandola anche di diffondere alcune foto che lei gli avrebbe inviato quando si incontravano. Inoltre, l'avrebbe pedinata ed avrebbe chiesto a terze persone informazioni sul suo conto.
L'inchiesta era stata avviata nello scorso marzo, dopo un episodio a fine febbraio del quale la malcapitata, assistita dall'avvocato Gerardo Giorgione, aveva fatto le spese. Secondo la ricostruzione che ne è stata fatta, i coniugi l'avrebbero strattonata e spinta contro un'auto, provocandole lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Un gesto che, a detta degli inquirenti, sarebbe stato scatenato dal suo rifiuto all'invito a non testimoniare in un procedimento contro l'uomo.
