Ha lasciato la Sezione Femminile del Carcere di Avellino nella mattinata di ieri, M.M., classe 1990, pluripregiudicata. La donna era stata tratta in arresto lo scorso 12 Luglio dopo che i Carabinieri della Stazione di Avellino erano riusciti ad individuarla in una via del Centro città.
La donna, abituale assuntrice di alcol e sostanze stupefacenti, nella mattinata del 12 Luglio 2023 portatasi nel cortile esterno di una abitazione sita in via Palatucci, aveva cercato di rubare una autovettura Citroen C1.
La donna era riuscita già ad introdursi nel veicolo e stava cercando di metterlo in moto, quando il provvidenziale arrivo della proprietaria impediva alla malfattrice di rubare la vettura. M.M. nell'andar via riusciva comunque a prelevare dal veicolo la carta di circolazione, il certificato di proprietà ed il contratto di assicurazione.
Nella stessa mattinata la donna si recava poi in un noto bar sito in Piazza Libertà ad Avellino. All'interno del locale M.M., armata di una spranga di ferro, iniziava a minacciare tutte le persone presenti ed in particolare si impossessava di un telefono cellulare lasciato sul bancone del bar.
Dopo una breve trattativa con la proprietaria del cellulare, M.M. pretendeva ed otteneva la consegna di una somma di denaro per la restituzione del telefonino.
Presi i soldi, la trentaquattrenne usciva dal locale. La pluripregiudicata veniva dopo poco rinvenuta dai Carabinieri in viale Italia.
All'interno dello zaino che aveva con sè vi erano ancora i documenti asportati in precedenza dalla macchina parcheggiata in via Palatucci.
La donna veniva pertanto tratta in arresto e sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari; misura dopo poco aggravata con quella della custodia cautelare in carcere.
M.M. veniva pertanto sottoposta a processo penale con le gravi accuse di furto aggravato ed estorsione aggravata. Nella giornata di ieri la donna, difesa dal suo legale di fiducia, l'avvocato Rolando Iorio, è stata condannata dal Giudice per le Indagini Prelimnari del Tribunale di Avellino, dott.ssa Francesca Spella, alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione.
Condanna lieve rispetto a quanto chiesto dalla Pubblica accusa, rappresentata dal P.M. Dott.ssa Annecchini, che aveva invocato una pena molto più severa per la pluripregiudicata, pari ad anni 4 di reclusione.
Accolta anche la richiesta avanzata dalla difesa di M.M. di remissione in libertà della giovane che, appunto, ha già lasciato il Carcere di Avellino.