Inflitti solo 8 anni di reclusione per 2 imputati. Alla luce del clamoroso dispositivo di sentenza letto fino a pochi minuti fa gli imputati dovranno essere scarcerati. Quasi inaspettato il verdetto - era previsto per il prossimo 3 maggio - alle ore 21.15 è stato letto il dispositivo del processo Aste Ok. I giudici del tribunale di Avellino, in composizione collegiale, presieduto da Roberto Melone, Gilda Zarrella e Vincenza Cozzino, infatti dopo la rinuncia alle repliche da parte del pubblico ministero della direzione distrettuale antimafia si sono ritirati in camera di Consiglio nella tarda serata di venerdì. Ma il vero colpo di scena è che sono stati rinviati gli atti al pubblico ministero. Una camera di consiglio durata quasi 24ore, nella quale i giudici hanno esaminato e vagliato ogni singola posizione processuale pervenendo alle seguenti decisioni.
Le condanne
1)Armando Aprile 2 anni di reclusione
2)Livia Forte riqualificazione reato
3)Gianluca Formisano riqualificazione del reato
4)Antonio Barone riqualificazione del reato
5)Beniamino Pagano riqualificazione del reato
6)Nicola Galdieri riqualificazione del reato
7)Damiano Genovese riqualificazione del reato
8)Carlo Dello Russo riqualificazione del reato
9)Mario Gisolfi assolto
10)Manlio Di Benedetto assolto
11)Emanuele Barbati a 4 anni di reclusione e al risarcimento dei danni
12)Antonio Ciccone assolto
13)Antonio Flammia assolto
14)Maria Luigia Gasparro assolta
15)Raffaele Giaccio riqualificazione del reato
16)Ermelinda Becchimanzi assolta
17)Mario Guerra assolto
18)Giuseppe Di Costanzo assolto
Il presidente nel dispositivo di sentenza ha rimarcato la forza criminale attraverso le intimidazioni dei Forte insieme ai Galdieri e i loro consociati più stretti.
Le richieste
Il pm aveva chiesto per Armando Aprile 25 anni di reclusione e per Livia Forte 24 anni di reclusione, 17 anni e 11mesi per Gianluca Formisano ,14 anni e10 mesi per Antonio Barone, 16 anni e 6 mesi per Beniamino Pagano,14 anni e 8 mesi per Nicola Galdieri,14 anni e 6 mesi per Damiano Genovese, 13 anni e 3 mesi per Carlo Dello Russo, 12 anni e 8 mesi per Mario Gisolfi, 8 anni e 1 mese per Manlio Di Benedetto, 8 anni per Emanuele Barbati, 6 anni per Antonio Ciccone, 3 anni per Antonio Flammia, 3 anni e 6 mesi per Maria Luigia Gasparro, 2 anni e 6 mesi per Raffaele Giaccio, 3 anni per Ermelinda Becchimanzi, 3 anni per Mario Guerra e 3 anni per Giuseppe Di Costanzo.