L'accusa nei suoi confronti era pesantissima: violenza sessuale, violenza privata e lesioni nei confronti della moglie. E tutto – secondo l'accusa – sarebbe stato commesso sotto gli occhi sconvolti della figlia minorenne. Una storia che dieci anni fa venne raccontata anche dagli organi di informazione, sollevando la consueta indignazione. Soprattutto ad Altavilla Irpina, teatro della vicenda e luogo dove risiede l'imputato. Dieci anni dopo, S.V., 40 anni (le iniziali sono d'obbligo dopo l'ultima sentenza), è stato prosciolto da ogni accusa. Il vgerdetto è stato emesso dai giudici della Corte d'Appello di Napoli, terza sezione penale.
Il 40enne in primo grado era stato condannato dai giudici del tribunale di Avellino. Una sentenza contro la quale hanno proposto appello gli avvocati della difesa, Fabiola De Stefano e Danilo Iacobacci. La discussione davanti ai giudici di secondo grado ha consentito ai difensori di evidenziare alcune lacune emerse in fase di indagini e durante il dibattimento davanti ai giudici del tribunale di piazzale De Marsico.
Dieci anni dopo S.V. È stato dichiarato innocente. Dieci anni dopo aver vissuto con l'incubo di un'accusa infamante: violenza sessuale perpetrata nei confronti della moglie e di fronte agli occhi attoniti della sua bambina. Per i giudici napoletani non era vero.