E’ sotto osservazione il carcere Campanello di Ariano Irpino dopo le ultime aggressioni ai danni del personale della polizia penitenziaria e il sequestro di telefonini.
Una situazione esplosiva, nonostante gli sforzi della direzione e di chi vi opera all'interno, in linea con le altre strutture italiana che preoccupa non poco il segretario generale Osapp Lei Beneduci.
"Ariano Irpino è uno dei classici esempi di promiscuità tra varie tipologie detentive. Arrivi in carcere per un reato piccolo, fai la scuola criminale, entri come scippatore e ne esci rapinatore. C'è una grande incompetenza da parte delle istituzioni e della politica.
Ariano Irpino ha un sovraffollamento di almeno il 25%, si parla di una capienza di 260-270 detenuti, tutte le tipologie detentive, dai protetti all'alta sicurezza tranne le donne, e siamo attualmente a 316. L'organico dovrebbe essere pari a 165 unità, ve ne sono 130. Una carenza quindi pari al 20%.
Una situazione in linea con quella nazionale. Ma c'è di più, qui vi è un reparto detentivo che va chiuso, vi una grave situazione igienico sanitaria, una vetustà della struttura ben nota a tutti. Un istituto vecchio che probabilmente non può contenere neppure 240 detenuti ma di meno. Manca adeguata assistenza sanitaria, psicologi e mediatori. Questa è una situazione che affligge l'intero sistema penitenziario italiano."