di Paola Iandolo
Si sono avvalsi delle facoltà di non rispondere sia S.C. 47enne che suo figlio F.C. appena 18enne. i due affiancati dai loro legali non hanno fornito la loro versione al gip Giulio Argenio, preferendo di rimanere in silenzio. Ora il gip dovrà decidere se convalidare il decreto di fermo emesso nei confronti di padre e figlio, gravemente indiziati del delitto del 54enne. Intanto gli inquirenti hanno anche sequestrato l'auto in uso a S.C., le scarpe e gli abiti indossati la sera del 9 febbraio, quando Lippiello venne accoltellato nel cortile dell'abitazione del fratello.
Il delitto
L'episodio di sangue è avvenuto a Via De Sanctis, nei pressi del quartiere "Vesuni" di Baiano. Stando alla ricostruzione fornita dalla compagna di Lippiello sembra che i due fossero da poco rientrati a casa, prima di ricevere una chiamata telefonica che lo costrinse a scendere nel cortile condominiale. Subito dopo scoppiò la lite e poi le coltellate, quella mortale alla gamba sinistra. Il delitto sembra sia maturato in un contesto di spaccio di sostanze stupefacenti.