Attività commerciali in ginocchio, mezzi pubblici e pesanti dirottati altrove, due comuni allo sbando in forte affanno, un intero indotto in ginocchio. Una situazione del genere non si era mai vista su questo territorio.
Siamo a Frigento in provincia di Avellino lungo la strada provinciale 38 che collega la statale 303 da via Pagliara con la Valle Ufita.
Dall'inizio del mese di dicembre scorso, a causa di una frana non meglio identificata è paralisi totale. La strada è sbarrata e al momento non è dato sapere di che morte dovrà morire questa gente. Istituzioni totalmente assenti, ogni appello rivolto all'amministrazione provinciale di Avellino è caduto finora nel vuoto. La provinciale 38 sembra essere diventata una strada di nessuno.
Dodici metri infiniti di frana e una lunga attesa che rischia di diventare eterna. Il timore è che possano passare ancora mesi, prima di venirne a capo. Un inferno per le famiglie che risiedono nei due comuni di Frigento e Sturno e per i tanti operatori commerciali della zona, ristoratori, distributori di carburante. Una mazzata davvero pesante forse più della pandemia per l'economia locale.
Di fronte ad un disastro del genere, viene rivolto un appello urgentissimo direttamente al prefetto di Avellino Paola Spena, unica istituzione particolarmente sensibile sulle problematiche che riguardano le aree interne: "Non sappiamo più a chi rivolgerci, la situazione è davvero drammatica, ma nessuno ci ascolta. Non bastava la crisi economica già in atto, questo blocco ci sta uccidendo ancora di più. Confidiamo nel vostro intervento affinchè si possa al più presto riaprire questa importante arteria."