Galdieri smentisce lady Aste: "Era una sorella, le sue accuse sono illazioni"

Livia Forte lo aveva accusato di un'estorsione sulle aste: "Gli dovevamo garantire il 20 per cento"

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Avellino.  

Ancora un colpo di scena al processo Aste ok. Stavolta in aula arriva la verità di Nicola Galdieri, collegato in videoconferenza dal carcere di Tolmezzo. La sua è una versione che smentisce completamente la tesi di Livia Forte, che lo aveva accusato di praticare un'estorsione sulle aste: "Gli dovevamo garantire il 20 per cento", aveva denunciato lady aste durante l'ultima udienza.

Galdieri, difeso dall'avvocato Gaetano Aufiero, ha sostenuto che "quelle di Livia Forte sono illazioni, sono fantasie; per me lei era come una sorella".

A favore di Nicola Galdieri anche le dichiarazioni rese da Gianluca Formisano: "Non ho mai subito né minacce, né estorsioni da parte dei Galdieri. Non ho mai dato dei soldi a loro e non avevo nessun accordo". Si torna in aula il prossimo 7 febbraio.