La protesta dei trattori in Irpinia: "Pronti a marciare su Roma, se necessario"

Dal presidio permanente h24 di Flumeri

La battaglia degli agricoltori contro le decisioni dell'Europa

Flumeri.  

Il fuoco acceso per ripararsi dal freddo, la cena preparata in strada e un letto all'interno di un container per chi vuole riposarsi. Continua ad oltranza la protesta degli agricoltori a Flumeri, nel cuore della Valle Ufita.

Renzo Abbondandolo è uno dei promotori del movimento spontaneo che è riuscito a coinvolgere un folto numero di operatori della terra per far sentire alta la propria voce contro le politiche agricole europee:

"Siamo nella totale disperazione e non intendiamo assolutamente mollare. Abbiamo bisogno di aiuto e che qualcuno ci ascolti. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Dobbiamo andare avanti con la lotta a sostegno delle nostre aziende."

E' di oggi la convocazione ad un incontro in programma mercoledì prossimo ad Avellino nella sede della regione Campania alle ore 11.00.

"E' un segnale importante per noi. Porteremo avanti i nostri punti di sofferenza. Attendiamo una risposta alle nostre sollecitazioni. Siamo fiduciosi, ma ebbene che si sappia, come abbiamo fatto 50 chilometri per andare ad Avellino, non abbiamo assolutamente paura di farne 200 per arrivare a Roma. Voglio approfittare di questo momento per ringraziare quanti ci sostengono e anche coloro che sono impegnati nel garantire l'ordine pubblico, come il vice questore della polizia di Stato Maria Felicia Salerno, dirigente del commissariato di Ariano Irpino e Vincenzo Sullo, dirigente della Digos di Avellino, con i quali continueremo ad operare in stretta collaborazione e nel rispetto delle regole."