Da Caivano a Flumeri per rubare gasolio dai camion dell’alta capacità in sosta nel parcheggio di un’area di servizio attualmente non attiva. E’ quanto accaduto lungo la statale 90 delle puglie, sulla variante Tre Torri- Manna, alla località San Vito. Ad agire una banda di malviventi provenienti dall’area metropolitana di Napoli.
A fare la scoperta sono stati i carabinieri della stazione di Fòlumeri, già allertati dai ripetuti colpi avvenuti in questa zona ai danni degli autotrasportatori.
Uno dei malviventi, un 48enne della provincia di Napoli, già noto alle forze dell'ordine, è stato colto in flagranza di reato, accanto ad un’auto con all’interno alcune taniche già riempite. Ha tentato di allontanarsi ma è stato bloccato ed arrestato. Gli altri complici invece, sono riusciti a dileguarsi nelle campagne circostanti. Avrebbero bussato anche a qualche abitazione della zona per impossessarsi di un telefono. Sembrerebbe questo l’intento.
La refurtiva, per un totale di circa 350 litri di gasolio pronta per essere trasportati a bordo di un’auto presa a noleggio sequestrata insieme ad alcuni attrezzi da scasso. Sul posto gli uomini del nucleo operativo della compagnia di Ariano Irpino. Dell’accaduto è stato informato il magistrato di turno della procura di Benevento che ha disposto l’arresto di uno dei componenti della banda con la misura dei domiciliari. Si tratta di un arresto importante sul fronte della criminalità in Valle Ufita.
Un filone sicuramente diverso da quello relativo ai furti nelle abitazioni, ma che evidenzia il rischio concreto di infiltrazioni della malavita napoletana e casertana sempre più in aumento su un territorio appetibile e strategico, interessato da un processo di sviluppo importante legato alla realizzazione di grandi opere, a partire dalla stazione Hirpinia.
La controffensiva posta in essere dai carabinieri del comando provinciale di Avellino per la lotta ai reati predatori, continuerà senza sosta, in linea con le direttive del prefetto Paola Spena. Sono infatti tuttora in corso nell’intera provincia servizi di controllo straordinario del territorio. E tutto questo soprattutto per dare fiducia e tranquillità alla popolazione alla quale si richiede sempre la fondamentale collaborazione. L’arrestato è persona sottoposta a indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.