Ci sarebbero dei nuovi contenuti rilevati dagli inquirenti dalle analisi delle intercettazioni. Un particolare che ha indotto i carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino a convocare nuovi testimoni in caserma. Tre le persone informate sui fatti chiamate negli uffici di via Brigata per il 17 gennaio alle ore 12. Uno dei convocati è il figlio dello scomparso, Francesco Manzo che risulta indagato in un filone parallelo a quello sulla scomparsa dell’ex muratore, per detenzione e spaccio di droga, insieme a sua sorella Romina e ad altri quattro giovani.
Gli altri due che verranno sentiti dai militari della sezione operativa sono i due figli della supertestimone Nunziatina Aitoro, l’ultima ad aver visto Mimì ancora in vita tra via dell’Annunziata e via Marconi. La donna riferì delle circostanze importanti agli inquirenti: Mimì barcollava poi fu morso da un cane. Infine la donna riferì di aver udito - la sera dell’8 gennaio intorno alle 22 – delle urla, attribuite all’indagata Loredana Scannelli.
Possibile che gli inquirenti abbiano tra le mani delle nuove e importanti intercettazioni sulle quali i tre, non indagati per la scomparsa di Mimì Manzo, debbano relazionare.