Aste ok, imputato sta male: "Vergognatevi, ve lo portate sulla coscienza"

Ad inveire contro i giudici del tribunale di Avellino, è stata in aula la sorella dell’imputato Modestino Forte

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Avellino.  

Caos e tensione al tribunale di Avellino durante l'udienza al processo per Aste ok.

"Vergognatevi, ve lo portate sulla coscienza!". Ad inveire contro i giudici del tribunale di Avellino, è stata in aula la sorella dell’imputato Modestino Forte, attualmente detenuto a Catanzaro. La donna è stata prontamente allontanata dagli agenti di polizia della squadra Volanti della questura. Il giudice Melone ha chiesto la trasmissione degli atti in Procura per il comportamento tenuto dalla donna nell' aula del tribunale.

L’avvocato Roberto Saccomanno ha chiesto ed ottenuto l’attenuazione della misura per il suo assistito che potrebbe essere trasferito anche presso il presidio ospedaliero avellinese. Il processo è stato rinviato al 17 gennaio quando verranno effettuate tutte le attività che erano previste oggi. Mercoledì prossimo verrà ascoltata la signora delle Aste, Livia Forte.