Violenza e follia nel reparto di Medicina Generale dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove ieri sera si sono vissuti attimi di grande tensione. Un uomo, identificato come il figlio di un paziente ricoverato nella struttura di Contrada Amoretta, ha dato in escandescenze, proferendo minacce gravi nei confronti degli operatori sanitari. Secondo quanto si è appreso, l'individuo sarebbe entrato nel reparto, dove era ricoverato il padre, e avrebbe iniziato ad aggredire verbalmente tre infermieri. Il figlio del paziente sarebbe andato in escandescenze perché, a suo dire, suo padre non riceveva adeguata assistenza nel reparto. La situazione è rapidamente precipitata quando l'uomo avrebbe minacciato il personale in servizio di tornare con una pistola, scatenando paura e allarme tra degenti e lavoratori. Sul posto è stato tempestivo l'intervento dei vigilantes, chiamati dal reparto , che hanno subito allontanato l'uomo.
Profondamente amareggiato per l’episodio di aggressione verbale il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera Moscati, Renato Pizzuti, invoca maggiore tutela per gli operatori sanitari: “Quanto accaduto nell’Unità operativa di Medicina Generale - sottolinea - è molto grave. È necessario fare in modo che il personale impegnato non solo nell’emergenza, ma anche nei reparti, possa lavorare in sicurezza. Occorre ripristinare i drappelli di Polizia negli ospedali, garantendo un servizio di vigilanza per l’intera giornata”.