È morta a soli 57 anni la professoressa Lucia Mattera, travolta e uccisa oggi, 13 dicembre 2023, da un grosso autoarticolato nel giorno del suo onomastico a Pietradefusi, in provincia di Avellino. Un tragico incidente ha spezzato la vita della docente di origini ischitane, che aveva da poco terminato la sua lezione in una delle sue classi. Si era recata a fare delle commissioni dopo aver completato il suo lavoro, Lucia Mattera a Dentecane, frazione di Pietradefusi, quando, per cause da accertare, è morta dopo essere stata colpita dal grosso mezzo. Inutili i soccorsi di vigili del fuoco e sanitari. La donna è morta sul colpo. Indagano i carabinieri sul caso mentre sui social scorrono i ricordi commoventi di alunni e colleghi.
"Carissima famiglia e amici di Lucia Mattera, siamo profondamente addolorati per la prematura scomparsa della nostra amata collega, Lucia Mattera. Lucia era una docente eccezionale al Liceo Classico Colletta di Pietradefusi e il suo contributo nella nostra comunità scolastica non potrà mai essere dimenticato. La sua dedizione verso gli studenti e la sua passione per l'insegnamento hanno lasciato un'impronta indelebile nelle loro vite, stimolandoli e ispirandoli a dare il massimo.La dirigente prof.ssa Lucia Ranieri e tutti i colleghi, nel condividere il profondo dolore della perdita di Lucia,esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia. Con infinito dolore.". Si legge sulla pagina social del liceo di Pietradefusi.
Anche l'Iiss De Sanctis di Sant'Angelo dei Lombardi, ricorda Mattera, con i suoi versi, tratti da una raccolta di poesie che la docente aveva realizzato.
"In memoria della prof.ssa Lucia Mattera
....Rivivrà il mio sorriso, Nel fiorire di un pesco, in iridi argentate, in scie di acqua e di stelle, nella luce leggera che brilla su ogni foglia, nel sole che indora un fiore ed una tomba (versi tratti da "Il Poeta" di Lucia Mattera). La nostra comunità scolastica, attonita e rattristata, vuole ricordare la prof.ssa Lucia Mattera, oggi tragicamente scomparsa. La sua presenza, schiva e discreta, ha contribuito con passione e dedizione a formare generazioni di studenti a partire dai primi anni 2000. L'istituto De Sanctis è stata la sua casa di adozione, la Biblioteca della scuola un tempio, che custodiva e curava come una sacerdotessa.
Il tuo nome, cara Lucia, sarà per sempre inciso nella storia di questa scuola, a cui ti sentivi di appartenere. Il tuo nome non andrà via dalla nostra memoria, dai ricordi di quanti a te devono una formazione rigorosa e appassionata, dalla riconoscenza di quanti hanno scoperto grazie a te gli innumerevoli "intarsi" della lingua poetica.".