di Paola Iandolo
Tra trenta giorni verranno depositate le copie forensi dei cellulari sequestrati al marito di Gerarda Corsano e di altri familiari di Angelo Meninno (rappresentato dagli avvocati Giovanni Pratola e Fabio De Donato). Solo allora si comprenderà se vi siano state delle omissioni da parte loro nelle versioni fornite agli inquirenti o abbiano detto tutta la verità durante le audizioni in procura. Intanto la procura beneventana ipotizza che alla base del decesso della donna di Ariano Irpino, vi siano cause accidentali o colpose.
Attesi nuovi risultati
A giorni potrebbero essere depositati nuovi risultati che potrebbero contribuire in maniera netta a stabilire la verità. Cosa ha determinato la morte della 46enne di Ariano Irpino il 31 ottobre scorso dopo una cena tra amici. Accertamenti disposti dalla procura beneventana dopo che l’ISS ha escluso categoricamente l’ipotesi di intossicazione da botulino. I familiari della donna sono rappresentati dall’avvocato Gerardo Giorgione.
Tre gli indagati
Al momento nel registro degli indagati rimangono iscritti i titolari dell’attività ricettiva, rappresentati dall’avvocato Querino Gazzella (accusati di omicidio colposo) e il medico dell’ospedale Frangipane (accusato di omicidio colposo e lesioni colpose in ambito sanitario).
