Avellino, indagato nel processo Bembo: assolto per le false dichiarazioni

Nico Iannuzzi aveva omesso di riferire una condanna passato in giudicato

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Avellino.  

 

 

di Paola Iandolo

In sede di interrogatorio di garanzia non riferì di aver riportato condanne penali passate in giudicato per detenzione di stupefacenti: assolto dal tribunale di Avellino. Protagonista della vicenda Nico Iannuzzi, indagato nel processo sull’omicidio del 21enne di Mercogliano, Roberto Bembo, insieme ai fratelli Luca e Daniele Sciarrillo per i quali la procura di Avellino – i primi di ottobre – ha notificato la chiusura delle indagini. Nico Iannuzzi dal 28 luglio scorso è sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico dopo che il gip Fabrizio Ciccone ha attenuato la misura per entrambi gli indagati per l'omicidio del 21enne di Mercogliano.

Chiesto il rinvio a giudizio

Il pm aveva inviato gli atti in procura e chiesto il rinvio a giudizio per false dichiarazioni all’autorità giudiziaria. In sede di questioni preliminari l’avvocato Gaetano Aufiero ha invocato l’applicazione di un principio espresso recentemente da una sentenza della Corte Costituzionale e il giudice monocratico Gennaro Lezzi lo ha mandato assolto.