Il caso De Angelis al Comune: "Chiedo solo di rendermi utile per la mia città"

La dottoressa De Angelis, affiancata dal suo legale Freda, ha vinto anche in appello

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Avellino.  

 

 

di Paola Iandolo

“Ho appreso che Il secondo grado dell'iter processuale si è concluso confermando la sentenza di primo grado a mio favore. Desidero ringraziare tutti voi per l’affetto ed il supporto che mi avete dimostrato in questi anni. Ringrazio in modo particolare, l’encomiabile lavoro svolto dallo studio Freda che mi assiste e rappresenta nel percorso processuale. Ma più di tutti voglio ringraziare Dio per avermi dato la forza di non arrendermi in tutto questo tempo.” “Sono strafelice per come si è chiusa questa vicenda in appello, sono rimasta piacevolmente felice del risultato ottenuto” va avanti Paola De Angelis, dipendente del Comune di Avellino. 

In Appello

Paola De Angelis, dipendente del comune di Avellino, disabile, trascorre le sue ore lavorative senza far nulla perchè non le vengono affidate delle mansioni, degli incarichi. Situazione che lei ha denunciato più volte, tanto che l'ente di Piazza del Popolo di Avellino è stato condannato in primo e secondo grado per le condotte tenute nei confronti della dipendente De Angelis, difesa dall'avvocato Ettore Freda.  I giudici della Corte di Appello hanno rigetto il ricorso presentato dall'avvocato Fontana, nominato dal Comune di Avellino, confermando la prima condanna emessa dal tribunale di Avellino. 

L'intervento della trasmissione Le Iene 

Paola De Angelis per ben due volte ha chiesto l'intervento delle Iene per denunciare la sua situazione e denunciare quanto subito nello svolgimento delle mansioni dopo aver vinto il concorso nel 2011. La prima volta ha contattato le Iene  nel 2017 e poi nel 2021. Il tutto per chiedere di aver delle mansioni da svolgere nelle ore di lavoro.