Ancora un cane avvelenato a Volturara. «Gente senza cuore»

Il dolore su Fb. «Ti avremmo voluto chiamare Brezel», «Qui in paese c'è stata una strage»

L'Irpinia non è certo un esempio di civiltà - aveva detto Deborah -. Verso gli animali. Anzi, ignoranza e inciviltà. Sono la regola, l'eccezione sono le persone sensibili che cercano di mettere le toppe a questa triste realtà - dice Deborah su Fb -»

Volturara Irpina.  

Ancora un cane avvelenato muore a Volturara. Venti adorabili cani morti e che si sono salvati in extremis in poco meno di nove mesi. In paese tutti si erano affezionati a quel piccolo cucciolo, che oggi è morto dopo ore di agonia. Ognuno faceva qualcosa per quel cane abbandonato che aveva scelto Volturara come casa circa dieci giorni fa. Brezel, così alcune persone avevano deciso di chiamarlo, si era fatto volere bene da tutti. All'improvviso alcune persone lo hanno visto stare male e hanno allertato i soccorsi disperati. Oggi su Facebook il triste annuncio tra lacrime e dolore per un'altra, l'ennesima innocente vittima di una inarrestabile escalation di violenza e morte nei confronti di esseri indefesi. Per ore sul social è scattata una vera e propria cordata di solidarietà e vicinanza al piccolo cane. Frasi, preghiere e affetto hanno scandito le ultime ore del cane. «La vita in strada è dura ma tu, nonostante la tua dolcezza e tenerezza, sei riuscito a tenere duro tra cani più grandi di te ma a conquistare il cuore di chi ti ha guardato negli occhi e ha capito l'esserino speciale che sei», aveva scritto Katia. Per ore in tanti si sono scambiati informazioni e notizie sul cane. «Non è Calzini ma uno che gli somiglia tantissimo di fresco abbandonato... erano tre o quattro giorni che si vedeva in giro», aveva raccontato Loredana.  «L'Irpinia non è certo un esempio di civiltà - aveva detto Deborah -. Verso gli animali. Anzi, ignoranza e inciviltà. Sono la regola, l'eccezione sono le persone sensibili che cercano di mettere le toppe a questa triste realtà, fatta di cani/gatti abbandonati, vaganti come fantasmi, avvelenati, impiccati, tenuti ancora in catena, con cucce di fortuna, per i più.  (...) Facciamo finta di non conoscere la legge che tutela cani. Di una popolazione si veda da come tratta gli animali....e i miei occhi vedono inciviltà» (foto di Katia Mauriello fonte Facebook, ndr). Intanto in paese tutti si interrogano sul perchè di tanta ferocia, crudeltà, violenza. In sole due settimane ci sono stati tre avvelenamenti e due di questi cani sono morti, dopo indicibili sofferenze. Qualcuno racconta di cibo avvelenato anche al parco giochi dei bimbi. 

Siep