Grottaminarda: "Silenzio, preghiera e rispetto ai funerali di Ivan"

Dolore e compostezza da parte della comunità ucraina

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Il giorno dell'addio a Ivan tra dolore e solitudine

Grottaminarda.  

E’ giunta con i familiari al seguito dall’obitorio dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino la salma di Ivan, il 46enne ucciso esattamente una settimana fa in pieno centro a Grottaminarda sotto gli occhi della sua compagna.

Ad accompagnare il feretro nella chiesa di Santa Maria Maggiore i familiari, alcuni membri della comunità ucraina, dipendenti del centro Padre Pio e l’amministrazione comunale con il sindaco Marcantonio Spera

"La comunità è ancora scioccata. C'è tanta tristezza, non riusciamo a capacitarci di fronte a quello che è successo. Speriamo solo che il tempo ci aiuti a capire ed essere tutti più sereni. Non riusciamo a spiegarci - afferma Spera - il perchè di tanta violenza su di lui in giovane età. Un uomo forte, con un grande temperamento ma nello stesso tempo, una persona fragile, triste e dolce. La famiglia è ben integrata da anni. La mamma, persona fantastica. Tutta Grottaminarda è vicina alla comunità ucraina, con attestati di stima, dolcezza, fraternità e lo saremo ancora di più dopo quello che è successo."

Silenzio da parte del parroco don Rosario Paoletti e vietate le telecamere in chiesa durante il rito funebre. Una scelta rispettata da parte nostra. L’unica risposta a questa dolorosa vicenda che ha profondamente scosso l’intera comunità è stata la preghiera.