"Ho ucciso Ivan perché la paura mi tormentava". Il Gip: "Non è credibile"

Resta in carcere Angelo Girolamo, l'uomo accusato di aver ucciso Ivan Kantsedal

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Grottaminarda.  

Angelo Girolamo, l’uomo che sabato sera a Grottaminarda ha sparato e ucciso Ivan Kantsedal, resta in carcere. E la decisione del Gip del Tribunale di Benevento, Maria Di Carlo, di applicare la misura cautelare più grave, così come chiesto dalla Procura di Benevento, nei confronti del quarantaquattrenne irpino, difeso dall’avvocato Giuseppe Romano, autore del delitto in piazza nel comune ufitano, in una affollata sera di movida. 

Gli spari nella piazza

Angelo Girolamo si era consegnato spontaneamente nella stessa piazza dove era avvenuto il delitto ai Carabinieri della locale stazione, tra la paura e sconcerto collettivo per quanto avvenuto.

La versione fornita al Gip

La versione fornita al Gip nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, celebrato ieri mattina anel carcere di Ariano Irpino, non è stata ritenuta credibile dal magistrato. Insomma serviranno nuovi approfondimenti investigativi per accertare il movente del delitto.

"Avevo paura di Ivan"

L’omicida aveva paura, secondo quanto riferito al Gip. C'era stata una lite venti anni fa circa, davanti ad una sala giochi per il rifiuto di una sigaretta. L’omicida di Ivan Kandsedal avrebbe, infatti, raccontato di sentirsi da anni intimidito dall’atteggiamento della vittima. Uno stato psicologico di “soggezione e paura” che lo avrebbe convinto anche a comprare un’arma, secondo la versione prospettata dell’imputato, solo per difesa personale. Insomma per anni il 44enne avrebbe temuto di ricevere percosse dal Kantsendal. Fino a sabato sera, quando Angelo Girolamo ha esploso i colpi di pistola contro l’uomo.

Il sindaco: aiuteremo le famiglie

Intanto il sindaco Marcantonio Spera, che sabato sera ha provato a salvare Ivan prestandogli soccorso, ha attivato gruppi di sostegno psicologico per le famiglie coinvolte in questa tragica vicenda.

Grottaminarda resta un paese sano

"Siamo scioccati e addolorati per quanto accaduto. Questo delitto ha segnato profondamente la nostra comunità. Ma si tratta di un episodio che si circoscrive alla relazione tra i due protagonisti di questa tragedia. Grottaminarda resta una comunità sana, in cui crimine e violenza non sono all'ordine del giorno. Saremo vicini ai familiari di Ivan e alla sua compagna. Siamo addolorati per questo delitto, che condanniamo fermamente. Saremo vicini anche ai familiari di Angelo Girolamo, perché sono due le famiglie distrutte in questa drammatica vicenda.", spiega Spera.