di Paola Iandolo
Era stata sequestrata una sciarpa del Napoli dagli inquirenti nel luglio scorso ad uno dei tifosi biancoverdi finito al centro di un’indagine della Digos: dissequestrata in quanto non appartiene a nessuno dei tifosi azzurri minacciati e privati degli oggetti della squadra del cuore. Dunque si attenua la posizione per uno dei tifosi biancoverdi – difeso dall’avvocato Nicola D’Archi - finiti nel mirino delle indagini di Digos e della Procura di Avellino per gli episodi di violenza ai danni dei supporters del Napoli che la sera del 4 maggio scorso organizzarono dei caroselli per festeggiare la vittoria dello scudetto lungo le strade del centro cittadino. La difesa ha dimostrato che quella sciarpa era conservata in casa da diverso tempo e che non appartenevano all’indagato.
I sequestri
La sciarpa era stata oggetto di sequestro lo scorso 14 luglio quando scattarono le perquisizioni nei confronti di nove persone della tifoseria dell'Avellino, che sarebbero stati secondo le ipotesi di Procura e Digos coinvolti nelle minacce ai tifosi del Napoli per lo scudetto.