di Paola Iandolo
Avellino - Per il 18enne figlio di Ciro Casanova (condannato a otto anni e sei mesi) è stata annullata la sentenza di secondo grado con rinvio. I due – padre e figlio – furono tratti in arresto per la sparatoria avvenuta a Viale Italia ad Avellino durante i festeggiamenti per i campionati europei di calcio. La suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio di merito, accogliendo uno dei motivi di ricorso dell’avvocato Gaetano Aufiero, sulla minore partecipazione nel reato da parte del giovane. Dunque i giudici di appello dovranno tenere conto dei rilievi della Corte e con molta probabilità dovranno rideterminare la pena. Infatti già nel primo processo di appello vi era stata una riduzione della pena dagli otto anni di reclusione- inflitti dal gip del tribunale dei minorenni di Napoli - a sei anni.
La ricostruzione
I fatti risalgono alla notte tra il 6 e il 7 luglio del 2021. L’Italia aveva appena battuto ai rigori la Spagna, assicurandosi la partecipazione alla semifinale dei campionati europei di calcio. Ad un tratto, i colpi di pistola che ferirono I.S., E. F. e G. F. I tre erano stati avvicinati da Casanova che, sceso da una Fiat 600, aveva esploso contro di loro sei colpi di arma da fuoco.