Otto ore insieme ai carabinieri: vi racconto la mia esperienza da cronista

Emergenza furti in Valle Ufita. Reportage esclusivo di Ottopagine

otto ore insieme ai carabinieri vi racconto la mia esperienza da cronista

L'attività quotidiana dei carabinieri nelle aree interne. Ecco il reportage di Ottopagine lungo le strade della Valle Ufita...

Ariano Irpino.  

 

di Gianni Vigoroso

Sono i rintocchi del campanone della piazza, ben visibile dalla strada panoramica in cui ha sede la caserma dei carabinieri, ad accompagnare le auto di servizio verso l'ennesima serata di controlli sul territorio. Attività di prevenzione intensificata dopo i recenti furti, alla quale prendiamo parte anche noi. In campo una ventina di uomini, personale in borghese predisposto alla repressione dei reati e ben dieci equipaggi dislocati in vari punti strategici della città.

Entriamo nell'auto di servizio del maggiore Annalisa Pomidoro

E' l'occhio di un giornalista per un giorno carabiniere, a documentare questa volta in diretta, tutto quello che accade normalmente. Dalle segnalazioni che arrivano dalla centrale operativa a tutto ciò che avviene su strada. Non solo reati.

Il racconto parte dallo scalo di Savignano Irpino-Greci

Siamo nel territorio a confine tra Campania e Puglia. Qui in modo particolare i carabinieri conoscono vita, morti e miracoli di chi risiede in questi piccoli comuni. Nulla viene lasciato al caso. Prevale la conoscenza diretta e c'è massimo rispetto e collaborazione. Lo si nota subito durante i posti di controllo. Difficilmente sfugge da queste parti un'auto sospetta proveniente dalla vicina terra di capitanata.

Ci dirigiamo verso la prima periferia più densa della città: rione Martiri

E' in atto un lieve incidente stradale, nulla di estremamente grave. I carabinieri sono impegnati in una mediazione. La loro presenza nei pressi di un bar lungo la statale 90 delle puglie evita code e disagi. Tutto si risolve nel giro di pochi minuti, non essendo stati registrati fortunatamente feriti.

Da rione Martiri proseguiamo verso la seconda direttrice importante: Cardito

Una pattuglia si posizione lungo la statale 90 delle puglie e altre due raggiungono il centro abitato di Melito Irpino. Poco distante da qui un'auto è rimasta impantanata in una delle solite buche e perdite di acqua di contrada Creta. Incrociamo la polizia municipale impegnata sul posto, la cui collaborazione è costante ogni giorno sotto il profilo della prevenzione e rilevamento dati.

Arriva via radio la segnalazione relativa alla presenza di un furgone sospetto in località Valleluogo

Due pattuglie in pochi minuti sono sul posto, compresa la nostra auto con il maggiore Pomidoro e il suo militare alla guida. La zona viene perlustrata in entrata e uscita. Arriviamo dinanzi al Santuario e alla sede dei silenziosi operai della croce. Non si muove una foglia. Persino un cappellino caduto in strada durante le mie riprese video, resta a terra, per poi recuperarlo intatto dopo due ore in un secondo passaggio. La gente è incuriosita ma rassicurata dal passaggio continuo ovunque della auto dei militari con i lampeggianti.

La curiosità

Messaggi e telefonate a raffica sul mio telefonino. Cosa sta succedendo a Savignano, Ariano, Grottaminarda al casello, Melito Irpino? Ma è successo qualcosa di grave Gianni? Hanno rubato ancora? C'è anche il maggiore in strada, qualcosa di serio? Anche il sindaco Enrico Franza di passaggio lungo la statale 90 delle puglie assiste di persona all’attività chiedendo informazioni in merito.

La serata diventa particolarmente movimentata in contrada Orneta, zona bersagliata dai furti negli ultimi tempi. L’ultimo, due sere fa in un’abitazione già svaligiata incredibilmente tre mesi fa, oltre ad un altro tentativo sempre in zona, non andato a segno.

Arriviamo sul posto per una ispezione generale fino a località Masciano dove la strada poi non ha più sbocco. La gente è incuriosita è scesa in strada, avvertendo un senso di protezione nel vedere le pattuglie dei carabinieri. La paura qui è notevole e comprensibile. E’ da mesi che di notte non si dorme. Un giovane sostiene di aver visto qualche luce accesa nei campi, come lui anche altre persone. I carabinieri sono sul posto e la verifica viene effettuata nell’immediato. Siamo proprio accanto all’ultima abitazione visitata dai ladri. Una donna è in ansia. In pochi minuti arrivano altri abitanti. Dalle verifiche effettuate non risulta alcun furto tentato o addirittura consumato. Con ogni probabilità, i malviventi erano sul posto e sono fuggiti proprio al passaggio dei carabinieri di ritorno da Masciano.

Andiamo via da Orneta. Il tempo di una breve pausa fisiologica e si procede con l’attività di controllo in altre contrade spesso visitate dai ladri, come Santa Barbara, Torana e Manna per posi spostarci nuovamente verso Grottaminarda e Flumeri.

Nel piazzale del cimitero  di Ariano Irpino, viene sottoposta a controllo una comitiva di ragazzi. Tutto regolare. Uno di loro è incuriosito dalla Giulia dei carabinieri. Vorrebbe ammirarla all’interno. Gli viene concesso di entrare nell’abitacolo. I giovani hanno bisogno anche di questo. Controlli che possano trasformarsi anche in momenti di dialogo e non solo repressione.

Sono le due e qualche minuto, dopo otto ore termina il mio reportage, mentre le pattuglie continuano a sorvegliare il territorio. Un’esperienza molto bella, per nulla stancante, vissuta in strada, lontano da una scrivania e un pc. Un grazie all’Arma dei carabinieri per aver accolto la mia richiesta ed avermi concesso questa possibilità.