di Paola Iandolo
Nel pomeriggio di ieri è stato tratto in arresto dagli Agenti della Squadra Mobile di Avellino G.A., diciannovenne di Napoli, il quale insieme ad una complice, che è riuscita a dileguarsi, si era recato ad Avellino in via Oliviero dove aveva cercato di farsi consegnare da una anziana donna la concordata somma di 8mila euro.
Il modus operandi
Anche questa volta alla base della richiesta vi era stata infatti una precedente telefonata alla vittima nel corso della quale le si era rappresentato un grave incidente stradale in cui era stato coinvolto il figlio, con conseguente imminente arresto di quest'ultimo, indicato come unico responsabile, se non fosse stata prontamente corrisposta la somma di Euro 8.000,00 ad un agente di Polizia che sarebbe andato a casa di lì a poco a ritirarla.L'anziana donna si dichiarava pertanto subito disposta a pagare la somma richiesta.Dopo poco si presentava alla sua porta d'ingresso G.A., classe 2004, il quale travestitosi da donna si qualificava come Carabiniere in borghese.L'anziana donna, dopo poche battute scambiate sull'uscio di casa, si insospettiva e, chiusa velocemente la porta, telefonava alla Polizia.
L'arresto
Dopo alcuni minuti sopraggiungeva personale della Squadra Mobile che arrestava il giovane in flagranza del reato di truffa.All'esito della perquisizione personale e veicolare venivano poi rinvenuti anche due telefoni cellulari utilizzati evidentemente per commettere il reato. Il giovane veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura di Avellino.Questa mattina il diciannovenne, unitamente al suo legale di fiducia l'Avvocato Rolando Iorio, è comparso dinanzi al Gip del Tribunale di Avellino per la convalida dell'aresto.In accoglimento delle argomentazioni difensive, G.A. è stato scarcerato e rimesso in libertà, con la prescrizione dell'obbligo di firma e dell'obbligo di dimora nel Comune di Napoli. Il Pubblico Ministero aveva invece chiesto l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.