Stupro Caivano, Piantedosi: "Problema culturale e sociale, non basta reprimere"

Il ministro ha partecipato a una giornata sulla donazione del sangue a Pietrastornina

stupro caivano piantedosi problema culturale e sociale non basta reprimere
Pietrastornina.  

“Lavorare sulla cultura e sull'educazione, solo così possiamo provare a non avere altri casi Caivano”.

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi da Pietrastornina, dove ha partecipato alla giornata per la donazione del sangue, torna sullo stupro delle due cuginette al Parco Verde.

“Sono fatti sicuramente riconducibili ai temi della sicurezza e della prevenzione ma sono anche temi di carattere culturale e sociale e devono coinvolgere sempre più scuole e famiglie”.

Don Patriciello ha chiesto alla premier Meloni di andare a Caivano, il Parco Verde è una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa. Piantedosi assicura sempre massimo impegno nel contrasto alla droga.

“Se è vero che ci sono piazze di spaccio importantissime, e non solo in Campania, esiste un'attività delle forze dell'ordine che fa segnare quotidianamente risultati importanti. Purtroppo la domanda di droga è altissima e l'offerta è molto organizzata”.

Nella sua Pietrastornina, paese natio dei genitori, il titolare del Viminale ci teneva a partecipare a una giornata di sensibilizzazione sulla donazione del sangue, organizzata dal circolo Petrastrumilia, DonatoriNati Polizia di Stato e l'associazione Pretalando. Piantedosi ha donato anche lui il sangue.

“La donazione non solo aiuta il sistema sanitario ma ha anch'essa ha un valore sociale e di educazione, soprattutto se diretta ai giovani”.