Il calvario quotidiano di ciclisti e centauri ad Ariano: non è bastato morire

Nuovo disperato appello da rione Martiri

il calvario quotidiano di ciclisti e centauri ad ariano non e bastato morire

La segnalazione del giorno

Ariano Irpino.  

Sono trascorsi quasi due anni dalla tragica morte di Roberto Alborelli, il 27enne di rione San Pietro vittima di uno schianto terribile con un'auto lungo la statale 90 delle puglie all'ingresso di rione Martiri ad Ariano Irpino.

Dinamica a parte, nulla è stato fatto per migliorare un tratto di strada disastrato e ad altissimo rischio, aggravatosi ulteriormente negli ultimi tempi. La strada presenta, avvallamenti, buche indiosissime e rattoppi diventati ancora più pericolosi.

Ne sanno qualcosa ciclisti e centauri, i più esposti. La morte qui è a portata di mano se non si interverrà con una ripavimentazione totale del tratto di strada che va dal curvone finale della variante fino alla rotatoria.

L'appello urgentissimo

Di chiunque siano le competenze, comune o Anas occorre intervenire con la massima urgenza prima di dovere piangere altre vite.