Omicidio Bembo, spunta un nuovo video che fornisce una versione diversa

Si attende l'udienza davanti al tribunale del Riesame di Napoli dopo l'impugnazione dell'ordinanza

omicidio bembo spunta un nuovo video che fornisce una versione diversa
Mercogliano.  

 

 

di Paola Iandolo 

 Le telecamere di videosorveglianza di un negozio immortalano il 21enne di Mercogliano, ucciso con tre coltellate, correre verso i due indagati, dopo che una prima rissa tra i gruppi rivali era stata placata da alcuni passanti. Il gip Ciccone ha - visionando le immagini – così ricostruito i fatti avvenuti a Torrette di Mercogliano a Capodanno. Ritorno sul luogo della prima rissa sfociato con l’accoltellamento e la morte di Roberto Bembo per le gravissime ferite riportate nella seconda colluttazione. Nuova ricostruzione che “comporta i suoi effetti sotto il profilo dell’adeguatezza e della proporzionalità della misura cautelare, alla luce anche della costituzione, dell’ammissione dei fatti e del comportamento tenuto dai due indagati, e il pentimento mostrato da Iannuzzi dopo l’efferato delitto”. Per questo il gip ha considerato “maggiormente adeguata, in questa fase la restrizione ai domiciliari anche alla luce dell’inevitabile rivisitazione critica dell’efferato delitto”.

 

Il sostituto procuratore D’Onofrio ha impugnato l’attenuazione della misura

Contro la decisione del gip Fabrizio Ciccone – con la quale Nico Iannuzzi e Luca Sciarrillo hanno lasciato il carcere per essere sottoposti ai domiciliari con braccialetto elettronico – è stato già presentato appello al tribunale del Riesame da parte del sostituto procuratore Vincenzo D’Onofrio. Impugnazione presentata prima ancora del corteo organizzato dagli amici di Roberto Bembo, partito da Mercogliano e giunto fin nei pressi del palazzo di giustizia di Avellino. Dunque ora la parola passerà ai giudici del tribunale partenopeo, chiamati a stabilire se la misura per i due presunti assassini di Bembo, poteva essere attenuata.