di Paola Iandolo
Caso Bembo, la procura della Repubblica di Avellino ha impugnato il provvedimento con cui il gip del tribunale Fabrizio Ciccone ha attenuato la misura cautelare, consentendo ai due presunti assassini del 21enne di Mercogliano - Niko Iannuzzi e Luca Sciarrillo difesi dall’avvocato Gaetano Aufiero – di lasciare il carcere e di essere sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Del resto l’ufficio di Procura aveva già espresso il preventivo parere negativo sulla richiesta di attenuazione della misura cautelare presentata dal legale dei due indagati ed accolta dal gip con l’ordinanza del 28 luglio scorso.
La procura di Avellino ha proposto il ricorso, prima ancora del corteo che ha preso le mosse da Mercogliano fin davanti al palazzo di giustizia di Avellino. Il fascicolo d’inchiesta è affidato al sostituto procuratore Vincenzo Toscano, ma a presentare e firmare l’impugnativa è stato il pubblico ministero Vincenzo D’Onofrio. Ora bisognerà attendere la fissazione dell’udienza con la conseguente notifica alle parti e la decisione dei giudici del tribunale del Riesame di Napoli.