A distanza di 24 ore dall'incidente, l'uomo, di circa 50 anni, responsabile dell'investimento del bimbo in bici, si è recato, prima dal sindaco Vittorio D'Alessio per spiegare la sua versione dei fatti rispetto alla dinamica e poi è andato dai carabinieri. Secondo la sua versione, non è vero che non si è fermato a prestare soccorso, Anzi, ha spiegato di essersi fermato, poi avrebbe anche accompagnato a casa il piccolo Jabra, avendo visto che le sue condizioni erano buone. E quindi, mai avrebbe immaginato che il quadro delle sue condizioni potesse peggiorare, a tal punto da richiedere il ricovero in ospedale. Era sicuro che il bimbo stesse bene.
Ora, dopo aver raccontato la sua versione dei fatti ai carabinieri, bisognerà accertare anche con l'aiuto delle telecamere la vera dinamica dell'incidente. L'uomo era in sella a una moto quando si è scontrato con il ragazzino in bici.
Intanto Jabra sta bene e domani dovrebbe essere dimesso dall'ospedale Moscati. "Sono stato in ospedale a far visita al piccolo - ha dichiarato il primo cittadino, che qualche mese fa ha battezzato il 13enne siriano, arrivato in Italia assieme alla sua famiglia, ospitata dall'abate di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia.