di Paola Iandolo
Per un “picchetto” organizzato il 17 novembre 2016 davanti ai cancelli della Capaldo Spa di Manocalzati sono stati condannati sei sindacalisti alla pena di un mese e 20 giorni, assolti invece tutti gli operai. Il processo prese il via dopo la denuncia della stessa dirigenza della Capaldo Spa, costituitasi parte civile e rappresentata in aula dall’avvocato Luigi Petrillo. A processo erano finiti 22 imputati. Sei sindacalisti della sigla Usb e sedici operai. I fatti contestati (per cui è stata esclusa la responsabilità degli operai) riguardano alcuni episodi di minaccia a camionisti che erano rimasti bloccati a causa della manifestazione.
Tredici i mezzi pesanti che non ebbero accesso nello stabilimento di Manocalzati - stando a quanto ricostruito dalla pubblica accusa - per lo scarico e il carico di merce nel deposito della Capaldo Spa. Nel novembre del 2016stavano protestando i lavoratori della Logistica, la S.V.A, che avevano bloccato i cancelli e che avevano ricevuto il sostegno da parte della dirigenza regionale e nazionale del sindacato. Stando alle accuse contestate solo nei confronti dei soli sindacalisti in quella manifestazione non avevano solo bloccato i mezzi sdraiandosi a terra, ma anche colpito con calci e pugni un autista. Volarono parole grosse "uomo di ..., ti spacco la faccia".
La sentenza
I condannati dell’ Usb sono: Z,R.B, G.L, A.A., R.R, V.D.V, M.F. che avevano presieduto al picchetto davanti ai cancelli della Capaldo di Manocalzati, tutti dirigenti del sindacato esterni alla provincia di Avellino, difesi dall’avvocato Orlando Salerni. Assolti dall’accusa di violenza privata invece gli altri sedici imputati, a partire da un altro dirigente del sindacato, anche lui difeso dall’avvocato Arturo Salerni e i sedici operai della cooperativa SVA, che il 17 novembre 2016 avrebbero partecipato alla manifestazione davanti alla struttura. Assolti con la fomrula “per non aver commesso il fatto”.
Gli imputati, difesi dall’avvocato Paolo Roca, sono cosi usciti dalla vicenda giudiziaria a distanza di circa sette anni dai fatti. Dovranno anche essere rimborsate le parti civili, danno da quantificare in separata sede. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra novanta giorni. La difesa dei sindacalisti Usb presenterà ricorso in appello.