Si è insediato nel giorno dell'operazione Continuum Bellum, l'operazione antidroga dei Carabinieri di Castellammare di Stabia e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria che ha portato a sei arresti in Irpinia. Il nuovo comandante provinciale di Avellino, Domenico Albanese, ha preso la guida del comando dei carabinieri al posto del colonnello Luigi Bramati, che andrà a ricoprire un ruolo prestigioso nella capitale.
Questa mattina, presso la sede provinciale del comando, la cerimonia di passaggio delle consegne. Il colonnello Bramati ha espresso la sua gratitudine vero gli irpini, sottolineando il suo impegno a garantire la sicurezza e il benessere della comunità durante il suo mandato e non ha mancato un breve bilancio.
"Sono stati tre anni intensi in cui abbiamo lavorato molto, mi piace pensare di essere riuscito, come reparto, a dare risposte ai cittadini soprattutto nei momenti più critici e difficili, quando c’era richiesta di giustizia. Risposta tempestiva e netta anche a fatti di sangue gravi. Mi rimarranno soprattutto gli occhi dei ragazzi incontrati nelle scuole e sono convinto che questa sia l’Irpinia vera e profonda, forgiata da una plurimillenaria storia come terra di confronto”.
Lotta alla criminalità e fatti di sangue
Sfide complesse sono state la lotta alla criminalità organizzata e il contrasto al traffico di droga. Tra le attività di indagine Bramati ha ricordato l’omicidio Zeppetelli di Cervinara, il duplice tentato omicidio a San Martino Valle Caudina fino a quello più recente dell'agguato di Baiano.
Caso Manzo
Sul caso di scomparsa Manzo, invece ha dichiarato: “L’omertà è un concetto da contestualizzare. È un caso complesso che coinvolge molte persone in una comunità piccola. In questi contesti è abbastanza ricorrente avere una chiusura della comunità rispetto all’attività investigativa, ma sono convinto che riusciremo ad avere anche lì buoni risultati”.
Operazione antidroga Alta Irpinia, tra Teora e Lioni
“L’Irpinia è sempre stata un luogo di confine o transito, e questi sono elementi storici e geografici da non sottovalutare, poiché la rendono una terra vulnerabile. Collaborazioni tra vari reparti perché si tratta di piantagioni occultate o all’interno di edifici o in zone impervie. Parlare di infiltrazioni in Alta Irpinia è ancora prematuro ma resta una terra appetibile”.
Il nuovo comandante, Domenico Albanese
“Onorato di rappresentare l’Arma in un territorio così effervescente e dinamico dal punto di vista economico e sociale, e ricco di cultura, a cui dedicherò tutto il mio impegno. Ringrazio il colonnello Luigi Bramati, la nostra presenza qui oggi testimonia il fatto che i comandanti cambiano ma l’impegno dell’Arma rimane lo stesso. Continueremo con il massimo impegno in tutte le attività, soprattutto di prevenzione e contrasto sul territorio, in perfetta sinergia con altre forze di polizia”.