di Paola Iandolo
Rapina al tabacchi: chiesta la messa alla prova per il baby rapinatore. Intanto il legale Antonio Falconieri ha chiesto anche il rito abbreviato per il giovane, finito in comunità per la rapina commessa ai danni di un’attività commerciale di Baiano. Per la prossima udienza fissata per il 18 settembre gli assistenti sociali dovranno elaborare un progetto di messa alla prova (volontariato e altro) tesa alla definizione del processo penale a carico del minorenne con una sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato.
L’attività investigativa
L’indagine ha avuto origine dalla denuncia presentata lo scorso 17 marzo dal titolare dell’attività presa di mira da parte del giovane che dopo essersi introdotto all’interno dell’attività, sotto la minaccia di una pistola, si era fatto consegnare la somma contante di 250 euro, dileguandosi a piedi dopo aver percosso violentemente la vittima.
Misura cautelare
Grazie anche alle telecamere di videosorveglianza esaminate dai carabinieri di Baiano, il minorenne è stato subito identificato e il 31 marzo fu sottoposto alla misura emessa dal gip del tribunale dei minorenni. Indagini che hanno consentito anche recupero dell’arma, risultata inattiva.