di Paola Iandolo
È stata condannata ad otto anni di reclusione D.R.F. dal Tribunale di Avellino per il reato di tentato omicidio. Riconosciuto il vincolo della continuazione con il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.
I fatti risalgono al 15 settembre 2022 quando la D.R.F. aggredì la signora D.T.F. dinanzi la sua abitazione, compiendo un vero e proprio agguato nel mentre rientrava con la propria auto a casa. Difatti, la persona offesa, come emerso a seguito di consulenza tecnica disposta nel processo, venne colpita dall’imputata con un’accetta, ripetutamente, all’altezza della testa e della coscia, provocandole una vasta ferita lacerocontusa alla coscia con la frattura della regione metafisaria distale della gamba. Accertato dal giudice in sentenza l’imminente pericolo di vita della vittima a causa delle condotte del reo, nonché la volontà omicida di quest’ultimo.
Tentato omicidio
A testimonianza della brutalità dell’aggressione operata dall’imputata, emerge il passaggio fatto dal Giudice in sentenza allorquando riconosce che "l’imputata non raggiunse l’obiettivo di uccidere la persona offesa soltanto perché riuscì a fuggire".
L’imputata è stata altresì condannata al risarcimento del danno in favore della costituita parte civile, difesa dall’Avvocato Guerino Gazzella, con il riconoscimento di una provvisionale a carico dell’imputata. Quest’ultima è stata condannata anche al pagamento delle spese processuali nonché è stata interdetta in perpetuo dai pubblici uffici, interdetta legalmente per tutta la durata della pena, con sospensione della potestà genitoriale.