Agguato alla sua ex compagna, convalidata la misura per Crisci

L’interrogatorio di garanzia è stato rinviato, Crisci rimane ricoverato in ospedale

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Avella.  

 

 

di Paola Iandolo 

Stamane alle 9.30 Pellegrino Crisci, 41enne di Sirignano accusato del tentato omicidio della sua ex compagna, doveva comparire davanti al gip Francesca Spella, ma le sue condizioni di salute non hanno consentito il trasferimento nel palazzo di giustizia. Dunque il gip ha convalidato solo la misura e ha rinviato l’interrogatorio di garanzia. Crisci ieri è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al femore ed è tutt’ora in ospedale, piantonato dalle forze dell’ordine.

L’agguato

Pellegrino Crisci, lunedì pomeriggio, dopo aver seguito la sua ex compagna Michela Principe, 49enne di Sirignano, l’ha ferita con colpi d’arma da fuoco. La donna voleva presentare un’altra denuncia nei confronti del suo ex, ma è stata bloccata dai colpi d’arma da fuoco esplosi contro di lei dal 41enne. Colpi che l’hanno raggiunta ad un braccio. Due giorni fa la 49enne ha lasciato anche l’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino. La donna ha lanciato anche un messaggio dopo l’episodio: “sono stata abbandonata dallo Stato, non serve a nulla denunciare, anzi si peggiorano solo le cose”.

Il profilo

Pellegrino Crisci era già sottoposto agli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna Michela Principe. L’ imprenditore del settore automobilistico, 41enne di Sirignano era sottoposto alla misura perché il 6 dicembre del 2021 aveva aggredito la sua ex compagna, con un coltello, dopo averle rotto il naso. Crisci era anche finito nel carcere di Poggioreale nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli, unitamente a Bernando Cava detto Aldo. Entrambi erano accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un imprenditore del Mandamento. Misura poi annullata dal tribunale del riesame.  Cava e Crisci erano accusati di aver imposto una estorsione ad un imprenditore del Baianese che aveva ricevuto un attentato doloso ai danni di un suo mezzo nell’ottobre del 2020.