Rivolta al carcere di Avellino, la protesta dei detenuti rientra: ma è polemica

Ciambriello: non erano 50 detenuti ma un gruppo di 5 persone: è tutto rientrato

Avellino.  

Dopo due ore di agitazione e tensione, la situazione al carcere di Avellino è rientrata. Si è temuto il peggio. Inizialmente si parlava di 50 detenuti in rivolta nell'ala A e B del carcere, pronti con olio bollente ad aggredire il personale di polizia penitenziaria. A riportare la serenità tra le sbarre del penitenziario avellinese ci hanno pensato gli agenti antisommossa di Avellino e Napoli. Applicato immediatamente il protocollo operativo, sotto il coordinamento del Prefetto e del Questore di Avellino, con cinturazione dell’area esterna del carcere ad opera di pattuglie in servizio di controllo del territorio di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, e il concorso della Polizia Municipale di Avellino per l’interdizione della circolazione stradale per la salvaguardia dell’incolumità pubblica.

Sul posto sono giunti immediatamente anche il provveditore regionale della polizia penitenziaria, il Garante dei detenuti Samuele Ciambriello, il procuratore Domenico Airoma. La tensione era altissima. I familiari all'esterno del carcere protestavano e chiedevano informazioni agli agenti. “Mio figlio mi ha chiamato dal carcere ed era preoccupato”.

Le reazioni sono state decine, anche l'onorevole Piero De Luca è intervenuto e ha lanciato un appello al ministro Nordio.

“I fatti accaduti nel carcere di Avellino dove una cinquantina di detenuti hanno operato una vera e propria rivolta sono gravissimi. Fortunatamente l’emergenza è rientrata grazie al pronto intervento delle forze dell'ordine e della direttrice del penitenziario. Tuttavia non si tratta di un episodio isolato. Anzi, è il secondo che si ripete a distanza di pochi giorni. Questi fatti inaccettabili avrebbero già richiesto l’intervento del Ministro di cui, invece, si sono perse le tracce. Attendiamo allora che fornisca i dovuti, indispensabili, chiarimenti su quanto accaduto e sulle iniziative che intende mettere in atto per evitare che questi disordini si ripetano”. 

Ricciardi (Pd): Nordio riferisca su gravi fatti carcere Avellino

“Nordio venga immediatamente a riferire alla Camera sui fatti di Avellino. Almeno 50 detenuti hanno protestato in modo violento, distruggendo mobili e suppellettili, e le forze dell'ordine hanno circondato l'istituto di pena in via Sant'Oronzo. Si sono registrati momenti di tensione già da ieri sera. Due agenti, secondo quanto si apprende, sarebbero stati feriti e sono stati accompagnati in ospedale. Mi pare evidente che il Ministro debba spiegazioni su ciò che è accaduto nel carcere di Avellino. Un fatto grave”. Così Toni Ricciardi, deputato irpino del Pd.