Forino, neonato morto: l'intervento sarebbe stato eseguito in ritardo

A sostenerlo i consulenti di parte che hanno preso parte all'esame irripetibile

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Forino.  

 

 

di Paola Iandolo 

Forino – Neonato morto al Monaldi dopo l’intervento chirurgico per ridurre il soffio al cuore: terminata l’autopsia, liberata la salma. I consulenti tecnici di parte, Aldo D'Andrea e Matteo Bolcato, nominati dai familiari del piccolo Claudio, avrebbero riscontrato notevoli ritardi nell’effettuare l'intervento chirurgico. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che gli organi erano stati danneggiati a causa del soffio al cuore diagnosticato tre giorni dopo la nascita (10 gennaio) ma i medici aveva stabilito di intervenire solo il 28 aprile. La relazione tecnica dovrà essere depositata entro 60 giorni. Inoltre il pubblico ministero Titta Ferrante ha chiesto ulteriori indagini al fine di comprendere perché il neonato dalla data di ricovero è stato continuamente trasferito da un reparto all’altro

La ricostruzione

Claudio era nato primi di gennaio ed è morto il 28 aprile scorso dopo l’operazione effettuata presso il Monaldi di Napoli. Due i medici finiti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo M.C. e G. O. del Monaldi di Napoli.

La denuncia

I genitori del bambino, il papà Carlo Scala di Forino e la mamma Lidia Luongo di Cicciano, affiancati dall’avvocato Federica Renna, subito dopo il decesso del piccolo hanno sporto denuncia presso la questura di Napoli ritemendo che siano stati compiuti degli errori durante l’intervento chirurgico. Nella dettagliata denuncia la coppia ha ricostruito la dolorosa vicenda che ha riguardato il loro bambino, nato il 10 gennaio del 2023, presso la clinica privata “La Madonnina” di San Gennaro Vesuviano.  Solo tre giorni dopo la nascita al piccolo fu diagnosticato un soffio al cuore e fu sottoposto ad una visita cardiologica al Monaldi di Napoli. Nonostante l’accertata problematica la cardiologa della struttura ospedaliera dimise il piccolo, prescrivendogli dei controlli periodici settimanali e una terapia domiciliare.  Ma lo scorso 22 marzo il bambino presentava un colorito pallido e fu portato nuovamente in ospedale, dove fu ricoverato e fu programmato un intervento chirurgico. Operazione effettuata lo scorso 28 aprile.  Il piccolo sarebbe stato operato – a dire dei genitori – non nella sala operatoria neonatale, in quanto era stata chiusa.  Dopo l’intervento il bambino fu trasferito nella terapia intensiva, ma non in quella specifica per neonati e i genitori erano stati rassicurati sulle sue condizioni. Ma poco dopo è giunta la telefonata della struttura sanitaria con l’invito a recarsi in ospedale per l’aggravarsi delle condizioni di salute del neonato. Alle 23.30 un medico li informò del decesso del piccolo. A seguito della denuncia dei genitori la salma del neonato è stata sequestrata in attesa dell’esame autoptico per stabilire eventuali profili di responsabilità.

I funerali

I funerali del piccolo Claudio con ogni probabilità verranno celebrati lunedì a Cicciano.