Forino, morte del piccolo Claudio: indagati due professionisti del Monaldi

Domani il conferimento dell'incarico ai medici legali per l'esame autoptico

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Forino.  

Nato con il soffio al cuore i primi di gennaio, morto il 28 aprile scorso dopo l’operazione effettuata presso il Monaldi di Napoli: domani alle ore 13 verrà conferito l’incarico al medico legale Pasquale Mascolo, al cardiochirurgo pediatrico Sergio Palumbo e all’anatomopatologo Giulio Benincasa che dovranno effettuare l’autopsia sul corpo del piccolo Claudio morto a soli tre mesi. Due i medici finiti nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo per M.C. e G. O. del Monaldi di Napoli.

La denuncia

I genitori del bambino, il papà Carlo Scala  di Forino e la mamma Lidia Luongo di Cicciano, affiancati dall’avvocato Federica Renna, subito dopo il decesso del piccolo hanno sporto denuncia presso la questura di Napoli ritemendo che siano stati compiuti degli errori durante l’intervento chirurgico. Nella dettagliata denuncia la coppia ha ricostruito la dolorosa vicenda che ha riguardato il loro bambino, nato il 10 gennaio del 2023, presso la clinica privata “La Madonnina” di San Gennaro Vesuviano.  Solo tre giorni dopo la nascita al piccolo fu diagnosticato un soffio al cuore e fu sottoposto ad una visita cardiologica al Monaldi di Napoli. Nonostante l’accertata problematica la cardiologa della struttura ospedaliera dimise il piccolo, prescrivendogli dei controlli periodici settimanali e una terapia domiciliare. 

Ma lo scorso 22 marzo il bambino presentava un colorito pallido e fu portato nuovamente in ospedale, dove fu ricoverato e fu programmato un intervento chirurgico. Operazione effettuata lo scorso 28 aprile.  Il piccolo sarebbe stato operato – a dire dei genitori – non nella sala operatoria neonatale, in quanto era stata chiusa.  Dopo l’intervento il bambino fu trasferito nella terapia intensiva, ma non in quella specifica per neonati e i genitori erano stati rassicurati sulle sue condizioni. Ma poco dopo è giunta la telefonata della struttura sanitaria con l’invito a recarsi in ospedale per l’aggravarsi delle condizioni di salute del neonato. Alle 23.30 un medico li informò del decesso del piccolo. A seguito della denuncia dei genitori la salma del neonato è stata sequestrata in attesa dell’esame autoptico per stabilire eventuali profili di responsabilità.