Nel tardo pomeriggio di venerdì 21 aprile, personale della Squadra Mobile di Avellino, in Avellino, ha arrestato, in flagranza di reato, un rumeno di 20 anni, residente in Avellino, con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona, perché colto in flagranza del reato di tentata rapina in danno di un diciassettenne. Nel corso dell’esecuzione dell’arresto si rendeva altresì responsabile dei reati di resistenza e oltraggio a Pubblico ufficiale.
In particolare, verso le ore 18,00 circa di ieri, è arrivata al 113 la segnalazione di rapina in atto in via Pionati; diramata la nota a tutte le pattuglie in città, un equipaggio della Squadra Mobile, che già si trovava in via Pionati, ha subito avuto modo di notare una giovane che si stava allontanando a passo spedito, le cui caratteristiche fisiche corrispondevano a quelle appena diramate dalla sala operativa della Questura. Rincorso a piedi da uno degli operatori che era sceso dall’autovettura di servizio, è stato bloccato dopo breve tratto. Il giovane ha opposto subito tenace e prolungata resistenza, pronunciando anche reiterate offese nei confronti dei poliziotti, i quali, tuttavia, anche con il supporto delle Volanti nel frattempo giunte sul posto, sono riusciti a bloccarlo, senza ulteriori conseguenze.
Dalla ricostruzione dei fatti, operata attraverso le testimonianze della parte offesa, di testimoni, nonché la visione di filmati dell’azione delittuosa consumata poco prima, è emerso che il rumeno aveva avvicinato il 17enne in via Pionati, al momento in compagnia di una coetanea, aggredendolo con violenza nel tentativo di sottrargli beni di cui era in possesso. La resistenza del giovane e l’intervento di alcuni astanti, richiamati dalle grida della ragazza, hanno indotto l’aggressore a desistere e a tentare la fuga, ma è stato bloccato poco dopo dagli agenti della Polizia di Stato.
Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al p.m. di turno presso il Tribunale di Avellino, che ne ha disposto la custodia nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio direttissimo, all’esito del quale, nella mattinata di ieri, il G.I.P. presso il Tribunale di Avellino ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare agli arresti domiciliari.
La misura eseguita è a carattere cautelare, disposta in sede di indagini preliminari; avverso di essa sono ammessi mezzi di impugnazione e il destinatario è persona sottoposta alle indagini e quindi persona innocente fino a sentenza definitiva.