L'Irpinia continua ad essere stretta nella morsa dei furti in appartamento. L'ultimo si è verificato a Montella, nella villa del medico Enrico De Simone, ex primario dell'ospedale Moscati.
Nella notte, i malviventi, quattro ladri incappucciati, hanno portato via un bottino dal valore di 150mila euro. Trafugati 12 quadri, tra cui una reliquia del '700 in oro zecchino del valore di almeno 50mila euro, pezzi di argenteria, gioielli, orologi e due auto.
Ma il prefetto Paola Spena smorza l'allarme. “Reati predatori in diminuzione rispetto al passato, ma questo non vuol dire abbassare la guardia. Dal dato statistico si evidenzia che in questo periodo i furti sono meno della metà rispetto a quelli che si sono verificati negli anni precedenti, escludendo naturalmente quelli della pandemia. Quindi, abbiamo già fatto un grande sforzo in questo senso. Ovviamente resta indubbio che le persone che subiscono un furto in casa ne soffrono".
"Periodicamente - aggiunge la Spena - svolgiamo delle riunioni di comitato in cui, sulla base degli eventi che si verificano, rimoduliamo i dispositivi e le misure per cercare di arginare il più possibile il fenomeno, contando anche sui sistemi di videosorveglianza di cui si dotano i Comuni e gli strumenti di difesa passiva adottati dei cittadini”.