Avellino, movida fuorilegge: si riaccende lo scontro nel centro storico

I residenti tornano sul piede di guerra, arrivano le prime denunce per l'apertura di nuovi locali

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L'esposto di alcuni cittadini: “Violate le norme, modificata la destinazione d'uso di palazzi storici in maniera abusiva”

Avellino.  

Nelle mani dei carabinieri della Compagnia di Avellino c'è già una prima denuncia. Ma la segnalazione è stata inviata anche al comune e alla Procura di Avellino.

E' il segnale di uno scontro che riprende nella parte antica della città, dove aprono nuove attività commerciali anche se in diversi casi si tratta di iniziative improvvisate che non riescono ad avere una lunga vita. Stavolta, agli organi inquirenti, i residenti - che hanno scelto di intraprendere la via giudiziaria - segnalano violazioni molto gravi per l'apertura di nuove attività commerciali.

La denuncia: violata la destinazione d'uso di fabbricati storici

Si denunciano variazioni abusive per la destinazione d'uso di palazzi storici situati a due passi dal Duomo e si fa già riferimento a schiamazzi notturni, vere e proprie discoteche abusive senza alcun rispetto delle misure di sicurezza e con evidenti violazioni di norme relative all'inquinamento acustico.

Si segnala, inoltre, il fatto che si tratta di locali non coibentati e sprovvisti di uscite di emergenza, del tutto inidonei per l'uso che finora ne è stato fatto. Insomma, il clima torna a diventare difficile nel rapporto tra abitanti e titolari dei locali del centro storico.

Il ruolo del comune: rispettare le regole

Staremo a vedere se le indagini avviate da carabinieri e magistratura accerteranno eventuali responsabilità. Di sicuro c'è la necessità da parte dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianluca Festa, di far rispettare le regole del vivere civile e della legalità, senza rovinare la vita dei residenti e tutelando le legittime esigenze di chi fa impresa nel pieno rispetto delle norme urbanistiche comunali.