La tragedia di Giovanni: finito in un canale dopo il terribile schianto

Ricostruita la dinamica del terribile incidente in cui ha perso la vita a Foggia il 65enne arianese

Nessuno si è accorto di quell'auto finita giù insieme al corpo senza vita di Giovanni al momento dell'incidente e nelle ore successive.

Ariano Irpino.  

E' rimasto in fondo alla cunetta, in un canale con la faccia nell'acqua gelida, non si sa se dopo essere stato sbalzato o nel disperato tentativo di cercare aiuto, in quegli ultimi istanti atroci prima di accasciarsi definitivamente al suolo.

Sarebbe morto così Giovanni Spagnoletti 65 anni di Ariano Irpino dopo essere uscito fuori strada mentre si recava a Foggia, lungo la statale 90 delle puglie alla località Giardinetto, poco prima della salita di Montecalvello a ridosso del torrente Sannoro.

Nessuno si sarebbe accorto dell'auto finita nel burrone insieme al corpo senza vita di Giovanni nell'acqua al momento dell'incidente, prima della tarda mattinata di ieri. 

La scoperta è stata fatta da un poliziotto in pensione, che conosce molto bene la zona. Cade l'ipotesi legata alla morte dell'uomo la domenica di Pasqua, il giorno prima del rinvenimento come si era pensato in un primo momento anche alla luce di una serie di elementi possibili. L'ultimo accesso a whatsapp di Spagnoletti, fermo alle 08.31 di domenica 9 aprile. Da allora il suo telefonino è rimasto muto in maniera insolita. Mai accaduto, conoscendo le sue abitudini, in occasioni di ricorrenze importanti, restare in silenzio senza inviare messaggi ad amici. 

C'è un dato certo che smentisce questa tesi. Giovanni è stato visto l'ultima volta di buon mattino, il giorno di pasquetta nei pressi del bar Irpinia, alla guida della sua mini cooper rossa mentre dopo essere uscito dalla sua abitazione di via Guardia di accingeva a raggiungere Foggia.

Ma c'è ancora un altro episodio avvolto dal mistero. Sabato 8 aprile intorno alle 16.45 Giovanni è stato visto in auto sempre nei pressi di Giardinetto, poco prima di arrivare all'incrocio pericoloso, da una famiglia di Ariano che viaggiava in direzione Foggia. Poi improvvisamente quell'auto è sparita nel nulla. "Era dietro di noi per un lungo tratto, poi dallo specchietto, una volta superato il bivio, non l'abbiamo più vista. Oggi davvero non sappiamo cosa pensare."

Sta di fatto che essendoci recati personalmente sul posto, possiamo affermare con certezza che nessuno avrebbe potuto notare dalla strada auto e corpo della vittima. 

Per la magistratura non ci sarebbero dubbi, ad uccidere Giovanni, secondo le indagini e i rilievi effettuati sarebbe stata molto probabilmente la velocità non conforme alle avverse condizioni meteo. Ma non è neppure da escludere l'ipotesi che qualcuno gli abbia potuto tagliare la strada in quel tratto già maledetto o un improvviso malore alla guida. Non è stata disposta l'autopsia. Salma restituita ai familiari dopo l'esame esterno effettuato dal medico legale nel cimitero di Troia.

La testimonianza di Luigi, un amico con il quale trascorreva ultimamente gran parte del suo tempo insieme: 

"Sto male, non riesco ancora a crederci. Ci siamo lasciati sabato scorso intorno alle 15.00. Da allora non l'ho più sentito e la cosa strana, neppure a Pasqua mi ha cercato. Gli ho mandato gli auguri, ma nessuna risposta. Era solito fare così quando decideva di isolarsi e per questo motivo non ci ho dato peso. Dopo aver pranzato da mia sorella, la sera sempre di Pasqua preoccupato del suo silenzio ho continuato a chiamarlo ma niente, tutti e due i telefoni sempre spenti e nessuna traccia della sua auto parcheggiata solitamente vicino al garage in via guardia. Ieri a pasquetta, intorno alle 18.00 sono venuti a casa i vigili urbani, mi hanno chiesto solo il mio numero di telefono, ma senza aggiungere altro e ho capito che forse era successo qualcosa di grave. Poi dopo poco tempo la tristissima notizia che mi ha profondamente addolorato."

La salma di Giovanni Spagnoletti, dopo il nulla osta della procura di Foggia, è partita da Troia alla volta del cimitero di Ariano Irpino. I funerali si svolgeranno mercoledì 12 aprile alle 9.30 nella chiesa di San Pietro Apostolo in via Guardia.