Grave incidente a Grottaminarda, auto si ribalta: a bordo un'intera famiglia

Marito, moglie, figlio e nuora sono stati trasportati in diversi ospedali

Ad avere la peggio una donna trasportata in eliambulanza dal luogo dell'incidente all'ospedale Moscati di Avellino

Grottaminarda.  

Violento schianto a Grottaminarda. Un'auto, una Mercedes Glk, con a bordo un'intera famiglia di noti professionisti, originaria di Pineto, in provincia di Teramo e in vacanza a Lapio (marito, moglie 70enni, figli 40enni e nuora 30enne), è uscita fuori strada e dopo aver impattato contro un muretto di cemento, accanto ad una villetta, si è ribaltata su stessa con gli occupanti letteralmente incastrati all'interno. 

L'incidente è avvenuto in via Carpignano, lungo la strada provinciale 36 proprio davanti alla caserma dei vigili del fuoco.

Un boato improvviso che non è passato inosservato. E' stato uno dei caschi rossi che in quel momento si trovava nel piazzale, fuori dalla struttura, ad accorgersi per primo del terribile incidente e ad attivarsi immediatamente nelle operazioni di soccorso particolarmente delicate. 

Immediato l'intervento dei carabinieri della stazione di Grottaminarda che hanno effettuato i rilievi del caso ed informato dell'accaduto il magistrato di turno della procura di Benevento. Sul posto più ambulanze allertate dalla centrale operativa del 118 che hanno provveduto a trasportare i feriti negli ospedali di Ariano IrpinoSant'Angelo dei Lombardi, mentre una delle due donne, la più grave, in elicottero giunto direttamente sul posto, all'ospedale Moscati di Avellino. La prognosi è riservata. Al campo Coni di Avellino i vigili del fuoco hanno effettuato l'assistenza al velivolo in fase di atterraggio e decollo

Coinvolta marginalmente anche una fiat punto guidata da un 50enne del luogo che viaggiava in direzione Carpignano.

La strada provinciale è già tristemente nota per i numerosi incidenti stradali, anche mortali, arteria che dal cimitero porta al Santuario della Madonna di Carpignano.

Immagini video e foto di Gianni Vigoroso inviato sul posto