di Paola Iandolo
Maltrattamenti in famiglia, aperta l’istruttoria dibattimentale per il 42enne di Sturno, attualmente sottoposto al divieto di avvicinamento, difeso dall’avvocato Enrico Matarazzo. Stamane sono stati ammessi i mezzi di prova e la lista dei testi citati dal difensori per scardinare le accuse contestategli. La prossima udienza è stata fissata il 12 settembre.
L’inchiesta
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella Eclano, all’esito di una articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, diedero esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di un 42enne di Sturno, indiziato -allo stato delle indagini preliminari- di maltrattamenti in famiglia.
L’attività svolta dai militari dell’Arma permise di ricostruire un quadro indiziario caratterizzato da comportamenti vessatori protrattisi per oltre venti anni, durante i quali l’arrestato si sarebbe reso responsabile di reiterate violenze fisiche e morali nei confronti della moglie e dei due figli, uno dei quali ancora minorenne. Dalle indagini è emersa la condizione estrema in cui i tre hanno vissuto per anni, segregati in casa e costretti a subire violenze di ogni genere, senza poter avere alcun tipo di rapporto sociale.
Assolto dall’accusa di tortura
Il Gip Paolo Cassano al termine dell’udienza preliminare attenuò la misura con il divieto di avvicinamento ed emise sentenza di assoluzione per l’accusa di tortura.