di Paola Iandolo
Accusato di maltrattamenti in famiglia: arriva la condanna a due anni e due mesi di reclusione G. C. 42enne di Lioni. Ad emettere la sentenza di condanna il tribunale di Avellino, in composizione collegiale presieduto dal giudice Roberto Melone, a latere Vincenza Cozzino e Gilda Zarrella.
Richiesta pm
Il pubblico ministero al termine della sua requisitoria aveva chiesto tre anni di reclusione con l’esclusione delle aggravanti contestate per aver compiuto le condotte delittuose in presenza dei figli minori.
Le violenze
Vessazioni che si sono fatte nel tempo sempre più violente. Nel giorno del suo compleanno il 42enne l’afferrò per i capelli sferrandole dei pugni sulla testa e sul collo e affermando: «chissà quale giorno mi farai passare un guaio… che ti uccido e ti tolgo davanti a me». In un altro episodio la donna appena rientrata in casa da lavoro, a causa del suo ritardo, fu minacciata con un coltello da cucina: «io ti tolgo davanti a me, non mi interessa di andare in galera tanto lì sto bene». La donna, difesa dagli avvocati Anna Caserta e Felicita Laudisi all’ennesimo episodio di violenza, temendo di morire, nel cuore della notte si diede alla fuga, percorrendo una zona di campagna nel tentativo di raggiungere la stazione dei carabinieri dove successivamente fu accompagnata da alcuni suoi familiari.